“Dobbiamo condividere “con la società” i nostri figli sin da bambini, sin da quando sono piccoli, perché è lì che facciamo la differenza per il “Dopo di noi”; non lo sappiamo ancora ma si parte proprio da quel momento, da quel cambio di passo culturale, per pianificarlo, organizzarlo e crearlo”.
Vorrei partire dall’ultima riflessione emersa durante la chiacchierata con Enrico Maria Fantaguzzi, founder e CEO di Link@ut (oltre che per anni Presidente di Rimini autismo e fondatore del primo gruppo Facebook italiano per famiglie di persone nello spettro autistico), perchè rappresenta un cambio culturale in cui credo molto; di solito, infatti, si pensa al “Dopo di noi” quando i figli sono ormai adulti e soprattutto quando noi genitori non abbiamo più le energie che avevamo quando eravamo più giovani.
Tanti gli spunti di riflessione da questa chiacchierata con Enrico, tante le esperienze che emergono dalla sua vita piena, attiva e ricca di idee e progetti nel campo dell’autismo.
E’ stato il mio mentor per l’autism friendly, il primo che ha avuto l’idea di formare sull’autismo gli alberghi della riviera romagnola, e l’ho sempre visto come una persona che “vede” le cose 20 anni prima di tutti.
Rimando ad un successivo momento un video di approfondimento sulla sua storia di padre e di imprenditore, ora vi lascio alle sue idee e riflessioni sul “Dopo di noi”.
Buona visione!
Siete interessati a questa tematica? Se non lo avete ancora visto, ecco il link al primo video sul “Dopo di noi”, in cui riflettiamo con Maela Maruzzo, nostra sostenitrice e collaboratrice: https://www.autismfriendlyinitaly.com/2024/04/02/idee-per-il-dopo-di-noi/
Aspettiamo i vostri commenti e le vostre riflessioni, scriveteci tra i contatti e continuate a seguirci nel blog, a breve altri video con Enrico Maria Fantaguzzi e altri familiari di persone nello spettro interessate a questo argomento. Se volete anche voi condividere le vostre idee in un video….scriveteci!