Moltissimo. Possono partecipare alla sua educazione, con pochi gesti accoglienti.
Mio figlio Luca ha finito la scuola a giugno del 2023.
Sin da quando era piccolo, il lavoro di team con gli specialisti di riferimento (non solo insegnanti ma anche neuropsichiatri, psicologi, terapisti, operatori sociosanitari…) ha avuto come scopo quello di aiutarlo ad imparare a vivere la sua quotidianità nella maniera migliore: non solo andare a scuola, ma anche andare a mangiare un gelato o una pizza, frequentare una palestra, andare in vacanza o fare una gita la domenica.
Gli specialisti gli hanno insegnato le “regole” della società: quando stare in silenzio, quando rimanere seduti, quando aspettare pazientemente il proprio turno e molte altre. Luca ha poi sperimentato queste regole frequentando luoghi e ambienti sociali.
I suoi apprendimenti sono stati faticosi e graduali e sono avvenuti con la complicità di alcuni negozi, supermercati, ristoranti o bar che ha costantemente frequentato negli anni, il cui personale era al corrente delle sue difficoltà e ha saputo accoglierlo nella maniera giusta: ha collaborato con i suoi accompagnatori, chiuso un occhio e non fatto pesare alcune sue bizzarrie, avuto un sorriso rassicurante per gli altri clienti, quando necessario, durante alcuni momenti di crisi.
Queste persone, forse inconsapevolmente, hanno contribuito alla crescita e alla maturazione di Luca, sono stati compartecipi della sua educazione e sarò loro grata per sempre.
Non tutte le famiglie sono così fortunate e invece di concentrarsi sull’apprendimento graduale dei loro figli, notano il disagio, a volte l’ostilità di alcuni esercenti e si rinchiudono in se stesse, non dando ai loro figli l’opportunità di continuare ad imparare sul campo.
E’ un argomento molto interessante e forse poco conosciuto o a cui non si dà il giusto valore.
Se vuoi approfondire queste riflessioni, ecco un video per te, realizzato insieme alla dott.ssa Monica Golin, psicologa e psicoterapeuta, co-fondatrice di Woli stp a r.l ed esperta di accoglienza autism friendly.
Sei interessato a questo argomento e vuoi approfondirlo ulteriormente? Seguici nel nostro blog e, se vuoi, iscriviti alla newsletter per essere sempre aggiornato sulle nostre iniziative.
